Su TikTok, il trend “Troll Vietnam” sta spopolando. Ma cosa significa esattamente e quali rischi legali comporta?
“Troll Vietnam” deriva dal termine inglese “troll”, che significa fare uno scherzo o prendere in giro qualcuno. In questo trend, chi riprende il video fa qualcosa di inaspettato a un’altra persona. Quando la vittima dello scherzo reagisce, chi filma punta il dito verso il telefono e dice “Troll Vietnam”, per indicare che si tratta solo di uno scherzo.
Il trend trae origine dal programma televisivo “Just For Laughs Gags”, in cui vengono realizzati scherzi o create situazioni inaspettate per provocare reazioni divertenti nelle persone. Alla fine di ogni scherzo, viene rivelato che si tratta di una candid camera.
Girare video per il trend “Troll Vietnam”, se fatto con intento puramente goliardico, con la consapevolezza e il consenso dei partecipanti, e senza causare danni o conseguenze gravi, non costituisce reato.
Tuttavia, se durante le riprese vengono commesse azioni illegali con conseguenze dannose, si può incorrere in reati come: Furto con strappo (Art. 171 del Codice Penale 2015), Furto (Art. 173 del Codice Penale 2015 modificato nel 2017), e Truffa (Art. 174 del Codice Penale 2015 modificato nel 2017). Ogni reato prevede pene specifiche in base alla natura, alla gravità della violazione e alle conseguenze. Ad esempio, il furto con strappo ha una pena da 1 a 5 anni di reclusione per i casi base, e può arrivare all’ergastolo se causa conseguenze particolarmente gravi come la morte.
Il furto prevede pene che vanno dai lavori socialmente utili a 20 anni di reclusione, a seconda del valore dei beni sottratti e delle aggravanti. Anche la truffa prevede pene simili, dai lavori socialmente utili all’ergastolo, in base al valore dei beni e alle aggravanti. La determinazione del reato e della pena specifica è competenza delle autorità giudiziarie, che decideranno in base alle prove e ai documenti raccolti.
