Cos’è il Subconscio?

Febbraio 16, 2025

Il subconscio è un termine non appartenente alla scuola di pensiero psicoanalitica. In generale, si riferisce a una parte o a uno stato della mente che immagazzina esperienze, conoscenze, abilità, ricordi ed emozioni, ma che si trova al di fuori della consapevolezza immediata.

Potrebbe sembrare simile all’inconscio. Tuttavia, “al di fuori della consapevolezza” va inteso in senso lato, includendo non solo ciò che non si sa, ma anche ciò che si sa ma non richiede l’intervento della cognizione o della coscienza.

Il subconscio opera sulla base della coscienza iniziale. Gradualmente, quando le cose diventano familiari e automatiche, vengono trasferite nel subconscio. Immaginate che per raggiungere la coscienza, l’inconscio (unconscious) passi dal preconscio (preconscious) prima di arrivare alla coscienza (conscious). Il subconscio (subconscious), invece, è un deposito di esperienze, conoscenze e pensieri provenienti dalla coscienza.

Ad esempio, quando si impara a guidare, si concentra quasi tutta l’attenzione e la coscienza sull’atto di guidare. Quando la guida diventa più fluida, non è più necessario l’intervento cosciente e l’azione si svolge automaticamente.

Un altro esempio: quando si guida verso casa su un percorso familiare, si pensa meno a quale strada prendere, dove girare a sinistra o a destra, ma si agisce sotto il controllo del subconscio, ovvero per abitudine automatica.

Questi due esempi illustrano uno stato mentale “al di fuori della consapevolezza” e aiutano a comprendere meglio il concetto di subconscio e il suo funzionamento.

Come esplorare il subconscio?

Secondo il sito informativo MBG Mindfulness, poiché il subconscio si trova al di fuori della coscienza, gli esperti ritengono che accedervi ed esplorarlo offra l’opportunità di identificare pensieri, credenze, abitudini e reazioni automatiche.

Inoltre, esplorare il subconscio permette di comprendere meglio se stessi, capire perché si pensa, si sente e si agisce in un certo modo, come una sorta di riflesso automatico.

Per accedere al subconscio, si possono provare i seguenti metodi:

  • Innanzitutto, bisogna riconoscere che nella mente c’è sempre una voce che parla automaticamente e raramente si ferma. Riconoscerlo è sufficiente.
  • Successivamente, rilassare la mente e lasciarla libera di agire. Come nello stato di mindfulness, lasciare che la mente vaghi liberamente, semplicemente osservandola.
  • Porsi domande e chiedere risposte il più specifiche possibile, su qualsiasi argomento.

Ad esempio, chiedere: “Sei disposto ad aiutare il Signor A a trovare lavoro?”. Se la risposta è “sì”, chiedere “Come?” e richiedere azioni specifiche (aiutare nella ricerca di lavoro, creare un CV, simulare un colloquio, ad esempio).

Al contrario, se non si vuole aiutare, perché il Signor A lavora nell’azienda attuale da pochi mesi e si ritiene che si debba lavorare per almeno 5 anni prima di cambiare lavoro (una credenza basata su esperienze e conoscenze personali), riflettere sul perché si agisce in questo modo, su come e quando si è formata questa convinzione, se è stata insegnata da qualcuno o deriva da esperienze personali. Per comprendere meglio questi aspetti, è consigliabile scrivere tutto su carta e poi collegare i punti. Si otterrà una visione più completa delle proprie convinzioni e del perché si agisce in un certo modo.

Iniziare a interrogarsi sul subconscio significa essere sulla strada per esplorarlo.

Differenza tra inconscio, preconscio, conscio e subconscio

  • Inconscio (unconscious): La parte della mente che contiene pensieri, ricordi e desideri al di fuori della consapevolezza, spesso repressi e difficili da accedere. Secondo la teoria dell’iceberg di Sigmund Freud, l’inconscio è la parte più profonda dell’iceberg.
  • Preconscio (preconscious): La parte della mente che immagazzina i pensieri prima che raggiungano la coscienza (provenienti dall’inconscio). Si può immaginare il preconscio come il guardiano della coscienza, dove risiedono pensieri, ricordi ed emozioni facilmente accessibili. Esempio: Non si ricorda attivamente il proprio numero di telefono, ma lo si può richiamare facilmente in qualsiasi momento.
  • Conscio (conscious): Lo stato mentale in cui si è consapevoli dei propri pensieri, emozioni e dell’ambiente circostante. Esempio: Leggere e comprendere un articolo, capirne il contenuto, è coscienza.
  • Subconscio (subconscious): Lo stato mentale tra conscio e inconscio, che immagazzina abitudini, comportamenti automatici e riflessi condizionati. Tuttavia, questo termine non appartiene alla scuola di Terapia Psicoanalitica.

In generale, questi termini non sono intesi per escludersi o distinguersi nettamente a vicenda, ma per completarsi e chiarire il funzionamento e gli stati della mente.

Nota

Quando si cerca di capire il concetto di subconscio, si possono trovare differenze tra le varie fonti. Questa discrepanza è comprensibile, poiché approcci teorici diversi portano a concetti e definizioni diverse.

Conclusione

In psicologia, secondo il dizionario dell’American Psychological Association (APA), il termine subconscious mind (subconscio) è raramente usato dagli psicologi, perché spesso viene usato in modo simile e confuso con l’inconscio.

In sintesi, il subconscio è l’insieme di informazioni, conoscenze ed esperienze accumulate dalla coscienza che, una volta diventate familiari, vengono trasferite nel subconscio. Speriamo che questo articolo abbia chiarito il concetto di subconscio e il suo funzionamento.

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