Venerdì 13: Storia e Superstizioni

Febbraio 14, 2025

Il venerdì 13, noto nei paesi anglosassoni come “Friday the 13th”, è considerato da molti un giorno sfortunato, portatore di eventi negativi. Questa credenza, diffusa soprattutto in Occidente, si è estesa in diverse culture, diventando una superstizione radicata. L’unione del numero 13, da sempre associato alla sfortuna, con il venerdì, giorno legato ad eventi negativi nella storia e nella religione, ha generato la paura del “Venerdì 13”.

Le origini di questa superstizione risalgono a diversi eventi storici e mitologici:

Nella tradizione cristiana, il venerdì è il giorno della crocifissione di Gesù. Inoltre, all’Ultima Cena erano presenti 13 persone, e il tredicesimo era Giuda, il traditore. Per i credenti, quindi, il venerdì 13 è un giorno infausto, carico di peccato e tragedia.

Anche il numero 13 è considerato sfortunato fin dall’antichità. Nella mitologia norrena, il dio Loki, figura ambigua e portatrice di caos, si presentò come tredicesimo ospite non invitato a un banchetto, causando disordine e morte.

Un altro evento storico che contribuì ad alimentare la superstizione fu l’arresto e l’esecuzione di centinaia di Cavalieri Templari da parte di Filippo IV di Francia, avvenuta venerdì 13 ottobre 1307.

Numerosi eventi tragici accaduti in questo giorno hanno rafforzato la credenza nella sua sfortuna.

L’aereo che trasportava la squadra di rugby uruguaiana degli Old Christians si schiantò sulle Ande venerdì 13 ottobre 1972. Questo incidente, in cui i sopravvissuti lottarono per la sopravvivenza in condizioni estreme, è uno dei più noti disastri aerei della storia.

La Costa Concordia, nave da crociera di lusso, naufragò al largo dell’Isola del Giglio, causando l’evacuazione di 4.000 passeggeri e la morte di 25 persone, venerdì 13 gennaio 2012.

Venerdì 13 settembre 1996, il rapper Tupac Shakur, una delle più grandi star dell’hip hop, morì a Las Vegas dopo essere stato vittima di un attentato.

Nonostante ciò, la cantante Taylor Swift considera il 13 il suo numero fortunato e spesso lo scrive sulla mano prima delle sue performance.

La saga cinematografica horror “Venerdì 13”, con l’iconico assassino Jason Voorhees, ha contribuito a rendere questo giorno un simbolo del cinema horror.

Il venerdì 13 non è solo un giorno considerato sfortunato, ma è anche accompagnato da una serie di superstizioni e rituali volti a scongiurare la malasorte: evitare di viaggiare, non iniziare nuovi lavori o firmare contratti, non incontrare gatti neri, non aprire ombrelli in casa.

La credenza in questo giorno sfortunato è ampiamente diffusa, creando una sorta di psicologia di massa. L’uomo tende a cercare spiegazioni per gli eventi che accadono, e attribuire la colpa a un giorno specifico è un modo semplice per giustificare la sfortuna.

Sebbene ci siano molte storie e credenze legate al venerdì 13, non esistono prove scientifiche che dimostrino la sua effettiva sfortuna. La fede in questo giorno si basa principalmente su fattori psicologici e culturali. L’importante è mantenere un atteggiamento positivo e non lasciare che le superstizioni influenzino la vita quotidiana.

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