Cos’è il Punto G?

Febbraio 15, 2025

Il Punto G (anche conosciuto come punto di Gräfenberg o G-spot) è un’area situata all’interno della vagina femminile, particolarmente sensibile alla stimolazione sessuale. Il nome deriva dal ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg, che descrisse questa zona nel 1950 in una pubblicazione medica. Tuttavia, il Punto G era già stato menzionato in precedenza, addirittura nell’XI secolo in India.

Alcune donne affermano che la stimolazione di quest’area provoca una maggiore lubrificazione vaginale. Altre riferiscono che la stimolazione del Punto G produce orgasmi più intensi o facilita il raggiungimento dell’orgasmo durante la penetrazione. Tuttavia, molte donne dichiarano di non riuscire a localizzarlo o di non credere nella sua esistenza.

Dove si trova il Punto G?

In realtà, non è facile individuare il Punto G, nemmeno per le donne o gli uomini con una maggiore esperienza sessuale. Dal punto di vista medico, non si tratta di un organo anatomico femminile, quindi non esiste una posizione precisa per definirlo. Il Punto G è considerato un’area o una zona la cui stimolazione provoca eccitazione femminile. La sensazione di eccitazione varia da persona a persona.

Il Dott. Nguyễn Hữu Công, medico presso il Centro di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Tâm Anh di Hanoi, afferma che il Punto G si trova generalmente dietro l’osso pubico, vicino all’uretra, allo sfintere uretrale e alla vescica. Secondo alcuni studi, il Punto G si troverebbe a 2-3 cm dalla parete vaginale anteriore quando la donna è in posizione supina. La posizione può variare da donna a donna: alcune lo percepiscono più in alto nella vagina, mentre altre lo sentono più vicino all’ingresso vaginale.

Come trovare il Punto G

Non è difficile individuare il Punto G. Esistono due metodi che le coppie possono utilizzare.

1. Trovare e stimolare il Punto G con le dita

Se si tratta di una donna, può esplorare autonomamente questa “zona misteriosa” oppure l’uomo può cercare e stimolare il piacere sessuale nella partner nel seguente modo:

È importante che, prima di utilizzare le dita per cercare il Punto G, sia la donna che il partner si lavino accuratamente le mani, si taglino le unghie e utilizzino un tocco delicato per evitare lesioni o infezioni vaginali.

2. Trovare e stimolare il Punto G con la bocca

Oltre all’utilizzo delle dita, l’uomo può cercare il Punto G e stimolare l’eccitazione della partner con la bocca, praticando il sesso orale. Dopo i preliminari e la stimolazione di altre zone erogene femminili, l’uomo può utilizzare la bocca per stimolare la vulva e l’area intorno alla vagina. Questa azione favorirà la lubrificazione vaginale, preparandola al rapporto sessuale.

Successivamente, l’uomo può inserire la lingua in vagina, curvandola verso l’alto per cercare e toccare il Punto G. Movimenti lenti e delicati della lingua possono contribuire all’eccitazione femminile.

Coppia che si concentra sui preliminari e sulla stimolazione delle zone erogene per aumentare l'eccitazioneCoppia che si concentra sui preliminari e sulla stimolazione delle zone erogene per aumentare l'eccitazione

Posizioni sessuali per stimolare il Punto G

Alcune posizioni sessuali facilitano il raggiungimento del Punto G, aumentando il piacere durante il rapporto. Ecco alcuni esempi:

1. Posizione del missionario (uomo sopra)

Questa è la posizione più tradizionale e classica, in cui il pene dell’uomo penetra ed esplora facilmente la vagina:

  • La donna è supina con le gambe divaricate.
  • L’uomo è sopra di lei.
  • Quando l’uomo penetra, la donna può stringere le gambe intorno alla sua vita per aumentare la stimolazione.

2. Posizione a pecorina (Doggy style)

La maggior parte delle coppie apprezza questa posizione perché facilita il raggiungimento del Punto G e aumenta l’eccitazione di entrambi i partner:

  • La donna è in posizione quadrupedica (inginocchiata con le mani appoggiate sul letto).
  • L’uomo è inginocchiato dietro di lei e penetra la vagina da dietro.
  • Durante il rapporto, la donna può provare a scivolare in avanti con le mani, abbassando la schiena e sollevando i glutei per trovare la posizione più piacevole.

3. Posizione della donna sopra (Cowgirl)

In questa posizione “rivoluzionaria”, la donna ha il pieno controllo dell’angolo di penetrazione, della profondità e del ritmo del rapporto, facilitando la ricerca e la stimolazione del Punto G:

  • L’uomo è supino.
  • La donna è seduta sopra di lui, con le mani appoggiate sul letto e le ginocchia piegate.
  • Può variare i movimenti, muovendosi su e giù o da sinistra a destra e viceversa per stimolare il Punto G.

Consigli per esplorare il Punto G

Come già accennato, il Punto G non ha una posizione precisa. L’unico modo per trovarlo e stimolarlo è osservare i cambiamenti del corpo femminile durante il rapporto. È importante essere pazienti e osservare le reazioni della partner per adattare la stimolazione e raggiungere il massimo piacere per entrambi.

Inoltre, l’uomo può aumentare il piacere e l’eccitazione della donna con preliminari accurati, stimolando altre zone erogene prima di utilizzare le dita o il pene per la penetrazione. La stimolazione delle zone erogene favorisce l’eccitazione e la lubrificazione vaginale, facilitando la penetrazione.

La coppia può condividere apertamente le proprie zone erogene e le posizioni sessuali preferite per rendere il rapporto più appagante.

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