La “Teoria della Grande Sostituzione” (The Great Replacement Theory) è una teoria del complotto che afferma l’esistenza di un piano per diminuire l’influenza dei bianchi. Chi crede in questa teoria sostiene che questo obiettivo venga perseguito attraverso l’immigrazione di non bianchi nelle società a maggioranza bianca e attraverso il calo del tasso di natalità dei bianchi rispetto ad altri gruppi demografici.
I fautori di questa teoria del complotto, intrisa di razzismo, credono che gli ebrei siano dietro questo piano di “sostituzione”. Nazionalisti bianchi hanno urlato slogan come “Non ci sostituirete!” e “Gli ebrei non ci sostituirete!” durante una manifestazione a Charlottesville, in Virginia, nel 2017.
Un’opinione più diffusa negli Stati Uniti è che il Partito Democratico stia incoraggiando l’immigrazione dall’America Latina affinché potenziali elettori con idee affini sostituiscano gli americani “tradizionali”.
Alcuni sostenitori più estremisti di questa teoria considerano “santi” gli autori di stragi suprematiste bianche, come il massacro al campo estivo in Norvegia nel 2011, le due sparatorie nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, nel 2019, la sparatoria nella sinagoga di Pittsburgh nel 2018 e la sparatoria nella chiesa nera di Charleston, nella Carolina del Sud, nel 2015.
Questi suprematisti bianchi “accelerazionisti” credono che piccoli cambiamenti nella società non porteranno a risultati significativi, quindi l’unica opzione è la distruzione della società stessa.
Il presunto manifesto dell’autore della strage di Buffalo e alcuni dei suoi metodi suggeriscono che abbia studiato attentamente l’autore della strage di Christchurch, in particolare il suo tentativo di trasmettere in streaming il massacro. Secondo uno screenshot della trasmissione di Buffalo, l’autore della strage aveva inciso il numero 14 sulla sua arma, che si ritiene sia l’abbreviazione di uno slogan di 14 parole usato dai suprematisti bianchi.
Sebbene le forme più tossiche di razzismo siano ampiamente condannate, gli esperti sono preoccupati per la crescente normalizzazione di queste opinioni estreme. Secondo un recente sondaggio, circa un terzo degli americani crede che ci sia un tentativo di sostituire gli americani nati negli Stati Uniti con immigrati per scopi elettorali.
Molti sostenitori della “grande sostituzione” comunicano regolarmente tramite app online crittografate. Tendono ad essere cauti, consapevoli di essere monitorati. Sono molto intelligenti ed evitano di fare appelli pubblici alla violenza.
In particolare, Tucker Carlson, il conduttore più popolare di Fox News, ha espresso opinioni distorte che possono essere facilmente accolte da alcuni bianchi preoccupati per la perdita del loro potere politico e sociale. Ha affermato nel suo programma l’anno scorso che il Partito Democratico sta cercando di sostituire gli elettori attuali con nuovi elettori, più docili, provenienti dal Terzo Mondo.
Uno studio quinquennale del programma di Carlson condotto dal New York Times ha rilevato 400 casi in cui ha parlato di politici democratici e altri che cercano di forzare un cambiamento demografico attraverso l’immigrazione.
